Il cuore di Marrakech è la Medina, l'antica città protetta da mura con porte secolari dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco nel 1985.

Ogni turista sogna di camminare nel groviglio di vie animate ad ogni ora e fermarsi nella celebre piazza Djemaa El-Fna, a caccia di tesori nelle bancarelle con in vendita ogni tipo di souvenir, stoffe rare, gioielli, spezie, oggetti d'antiquariato e creazioni artigianali per poi rilassarsi nei ristoranti e nei bar all'aperto in cui assaggiare la cucina locale tra esibizioni di incantatori di serpenti e musicisti.

Passeggiando nella Medina, o per meglio dire perdendosi piacevolmente per le su vie, si ha l'impressione di tornare indietro nel tempo, in particolare qualora si abbia l'occasione di visitare Marrakech tra giugno e luglio, quando la città del Marocco è teatro del celebre Festival Nazionale del Folclore. 

I suk affascinano tutti i turisti così come i monumenti dell'antica città, tra i quali spiccano le rovine del Palazzo El Badi, un'opera faraonica risalente alla seconda metà del XVI secolo.

La regale dimora voluta dal Sultano Ahmed al-Mansour prevedeva oltre 350 stanze, era circondata da un immenso giardino ed impreziosita da una grandiosa piscina, si narra anche fosse ricoperta di marmi, oro e pietre preziose ed oggi, camminando per le rovine, possiamo percepirne lo splendore.

Al Sultano Ahmed al-Mansour dobbiamo rendere onore anche per le Tombe dei Saaditi, monumenti funebri che non hanno subito le medesime devastazioni e razzie del Palazzo El Badi e che oggi possiamo pertanto ammirare in tutto il loro splendore, immerse in un magnifico giardino.

La storia di Marrakesh è, inoltre, racchiusa nel Palazzo Bahia, un fastoso palazzo labirintirico costruito alla fine dell'Ottocento, unico per i virtuosismi architettonici e per le decorazioni che adornano soffitti e pareti, rivelando ai visitatori l'opulenza dei visir.

A proposito di storia ed arte locale ricordiamo, infine, il Museo di Marrakech con un'eccezionale collezione che spazia dai reperti archeologici all'arte contemporanea, passando per costumi ed armi tradizionali.